Milano design week 2015

È appena terminata a Milano la design week dedicata al Salone del Mobile e al fuori salone.
Non è facile riordinare le idee e la quantità di materiale raccolto. Gli stimoli sono stati davvero tantissimi e la città per qualche giorno si è vestita di nuovi colori, di nuovi entusiasmi, di gente arrivata da posti lontani e di molta molta energia propositiva. In questo clima di grande fermento mi sono ricavata un percorso personale dedicato al fuori salone, anche se molto frequentati ho cercato degli angoli più raccolti ma comunque ricchi di spunti interessanti. Mi sono stancata in questa settimana, ma anche molto divertita, ed ora voglio accompagnarvi nel percorso fatto qualche giorno fa, percorso sicuramente ricco di immagini, che spesso riescono a raccontare più delle parole...

Si parte dal temporary shop di Ikea in via Vigevano 18 dedicato all'ambiente cucina, resterà aperto fino al 30 settembre 2015.



La cucina interpretata da Paola Navone, architetto e creativa di fama mondiale, ci porta come sul set di un film italiano dove la cucina diventa luogo vivace di incontro, spazio aperto alla vita e alle emozioni.


Lasciata via Vigevano ho visitato la zona di via Tortona, area ricchissima di novità e di temporary shop, davvero bellissima!


Garantisco sulla comodità si queste sedute dell'azienda Hommm oltre che sulla loro qualità estetica, esposte al Magna Pars Suites di via Forcella.


All' opificio di via Tortona 31 la collezione di tappezzerie di Daniel Rozensztroch e di Paola Navone per NLXL giocate sulla ripetizione ritmata di oggetti, infatti ironicamente chiamata Obsession e Addiction.



Moderno e molto accogliente lo spazio di Buruburo in via Tortona 31, con cortesia e grande capacità di ascolto Buruburo offre consulenze di progettazione e vendita on line di oggetti di arredo e design.

L'eleganza delle vie che si snodano attorno all'Accademia di Brera ha dato luogo ad una serie di installazioni ed esposizioni davvero affascinanti in quello che è stato definito Brera District. 

A partire da Palazzo Cusani che ha ospitato le installazioni di Ortofabbrica, concept lab voluto da progettisti e artigiani vicini alle tematiche ambientali e all'accoglienza del piacere in chiave naturale.



Lo show room di Kartell in via Pontaccio quest'anno ha ospitato il progetto bagno in collaborazione con l'azienda Laufen, sinonimo di qualità e ricerca. Laufen ha messo a disposizione del design iconico di Kartell un nuovo materiale più ecologico e sottile della ceramica e più resistente, la saphirkeramic. Tutta la progettazione è stata seguita dai migliori designer del bagno: Ludovica e Roberto Palomba.



Pochi metri dopo lo show room di Kartell, mi imbatto nell'eleganza e nella raffinatezza dell'esposizione di Moroso, dove le idee minimali e concettuali dei progettisti sposano l'eleganza dei materiali e dei colori donando un profondo impatto estetico ai living presentati. 




In via Fiori Chiari lo show room di Foscarini ci invita ad entrare attraverso una magnifica installazione a tunnel rossa, dove lo spazio e la prospettiva vengono moltiplicati grazie ad un'abile gioco di specchi.




Poco lontano da via Fiori Chiari la magia di un luogo particolare come l'Orto Botanico mi ha subito coinvolta in un percorso olfattivo davvero particolare: The garden of Wonders. Un viaggio sensoriale basato sul mondo del profumo davvero inebriante, visitabile per chi fosse interessato fino al 24 di maggio. Dal mio punto di vista imperdibile.


Un altro luogo di grande atmosfera e fascino è quello delle Residenze Litta e di Palazzo Litta. 
Negli interni delle Residenze sono stata piacevolmente attratta dalle installazioni del Gruppo Magenta formato da giovani designers e progettisti di Gerusalemme. I colori delle pavimentazioni in pvc mi ha davvero affascinata sia per le dimensioni sia per la carica di colore.



Design e nuove tecnologie si sono incontrate nelle magnifiche sale barocche di Palazzo Litta.



Un altro luogo imperdibile della settimana del design milanese era lo Spazio Rossana Orlandi in zona Sant' Ambrogio. Dopo l'entusiasmante accoglienza dell'area bistrot ho trovato davvero molto interessanti gli spazi dedicati alla designer Nika Zupanc e a Marimekko.






L'ultima zona di cui vi voglio parlare in questo post è quella di Ventura Lambrate, sicuramente tra tutte l'area più giovane con protagoniste le scuole di design del nord Europa. Ricerca e tecnologia hanno invaso le vie di questo quartiere storico milanese donando nuova vita alle aree industriali dismesse presenti in quest.area.




Bye bye Salone del Mobile, alla prossima e grazie per avermi regalato anche quest'anno tante idee e tante emozioni.


Ho deciso di scrivere un altro post che seguirà a questo sull'evento di Paola Lenti ai Chiostri dell'Umanitaria, luogo per me magico e particolare al quale voglio dedicare un rilievo particolare.
Grazie per avermi seguita fin qui in questo lungo post che raccoglie tante immagini e tante emozioni.

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